Ricorsi MULTE: come contestarle al GIUDICE di PACE
Per vari motivi è molto difficile parlare dell’argomento multe. E’ indubbio che ogni automobilista che si vede recapitare la sanzione reagisce in modo funesto, appellandosi alla sua buona fede o alla possibilità di errore del sistema amministrativo. Il rapporto tra vigile e automobilista è davvero molto particolare, composto com’è da diverbi ed incomprensioni. Come se non bastasse l’avvento dei così detti “ausiliari del traffico” non ha che peggiorato la situazione, fornendo agli automobilisti un altro “antagonista” per la sopravvivenza nella giungla urbana. Decisamente fastidioso trovare la sanzione sul parabrezza e non vedere nessuno in giro, perdendo così l’occasione di una possibilità di dialogo e confronto con la controparte. L’agire di soppiatto come fossero tanti piccoli topi, è di certo la caratteristica meno apprezzata degli ausiliari. D’altra parte è pur vero che pochissimi automobilisti sono disposti ad ammettere la loro colpevolezza nel sinistro in questione. Giustificazioni, bestemmie e turpiloqui non fanno che mascherare un presunto coinvolgimento negativo nella faccenda. E poi i verbali, il concorso di causa, la responsabilità evidente, la decurtazione dei punti o la revoca della patente sono tutte varianti del problema.
Una delle ultime notizie che ha sconvolto gli automobilisti, è quella inerente i costi per attivare le pratiche di ricorso per le multe ritenute ingiuste o errate. In alcuni casi infatti l’attivazione di tale procedura può raggiungere la somma di € 178,00: € 170,00 quale compenso del giudice, e € 08,00 per le spese forfetizzate! Una cifra che spesso supera l’importo della sanzione stessa. Questo fatto è decisamente grave poiché limita o comunque ostacola il diritto di difesa del cittadino. A questo punto la palla passa al Ministero della Giustizia che deve una volta per tutte mettere in modo chiaro fine ad ogni possibile discussione.
Recentemente è apparsa sui blogs la notizia della possibilità di affidarsi ad un sito Internet per verificare le reali possibilità che un ricorso può avere su una sanzione amministrativa. Un aiuto nella determinazione delle componenti fondamentali del sinistro, che ne controlli la legittimità e le reali chance di dimostrare la propria innocenza ed estraneità al fatto. L’assistenza al cittadino è fornita in modo semplice e veloce: basta inserire nei campi predisposti le informazioni necessarie e i dati specifici del sinistro, e con un semplice click partirà direttamente il ricorso presso gli organi competenti. Un avvocato specializzato valuterà la situazione, e, nei casi idonei, si prenderà personalmente cura dell’attivazione del ricorso, occupandosi dell’intero processo burocratico. La prima valutazione risulta essere un servizio gratuito. Le spese successive sono invece soggette a retribuzione in base all’importo della multa ricevuta. Sul sito c’è la possibilità di consultare il listino dei costi aggiuntivi.
Come se non bastasse il sito offre anche accurate informazione circa le norme vigenti, per monitorare così eventuali comportamenti scorretti o irregolarità. Ancora una volta la Rete dimostra la sua importanza e la sua versatile utilità, fornendo nel caso specifico un’assistenza di prim’ordine, sicura e veloce, oltre che una inesauribile fonte di informazione. Perché l’informazione è tutto: un cittadino non informato in modo adeguato su diritti e doveri, non verrà mai a capo delle dinamiche che regolano la società di cui comunque fa parte e in cui vive. Quel cittadino stenta ad essere davvero un cittadino, e davanti il castigo (in questo caso economico) non può che urlare e dimenarsi come un ossesso! Allora la regola generale potrebbe essere: “non si può vincere ad un gioco senza conoscerne le regole”. Vista la difficoltà in questi giorni di collegarsi al sito di cui parlavo, probabilmente ci viene da pensare che qualcuno abbia ragionato davvero su questa regola fondamentale, e ne abbia creato una propria versione alternativa: “se vinci al mio gioco, io cambio le regole”. Attenzione a queste persone, loro sono i veri amici della disuguaglianza e dell’ingiustizia. Pagare multe irregolari significa perpetuare il loro regno, e fare la loro volontà.
Amen.
Per ulteriori info sui ricorsi visita il sito
http://www.ricorsi.net
Per effettuare un ricorso online al Giudice di Pace visita il sito
https://gdp.giustizia.it/sigp/index.php?menu=ricorsi&pagina=ricorso_osa
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